Calze “fasciste” per la Befana regalate ai bambini a Trappeto, in provincia di Palermo

Calze nere della befana con la scritta “Forza nuova” in dono ai bambini di Trappeto in occasione dell’Epifania. E’ polemica sull’iniziativa del partito nazionalista del piccolo centro marinaro della provincia di Palermo, che ha distribuito 100 calze nere piene di dolci ai più piccoli del paese. A suscitare le critiche unanimi di cittadini, associazioni e personaggi politici, la presenza all’evento anche del sindaco Santo Cosentino e della sua vice Rosita Orlando. Un vespaio di polemiche scatenate in seguito alla pubblicazione sui social delle fotografie dell’evento che immortalano la presenza del primo cittadino.

Condanna arriva anche dall’Anpi Sicilia: “In un gazebo appositamente allestito sono state regalate ai bambini un centinaio di “confezioni”, evocando la festa, contenente dolciumi, rigorosamente impacchettati, in pieno stile “ventennio”, in calze di colore nero. Richiamando, quindi, platealmente, il lugubre colore che storicamente ha rappresentato la simbologia, gli stendardi, gli orpelli e le “camicie” in voga durante la dittatura fascista, utilizzati in tutte le operazioni violente contro i cittadini democratici prima e nel corso della dittatura, ed esportate, poi, durante le operazioni di aggressioni e massacri operate durante le aggressioni belliche nei riguardi dei popoli europei ed africani.

Suscita civico e democratico sgomento apprendere che la calza era adornata con il fiocco tricolore, simbolo dell’ Unità nazionale e della Patria, calpestata e vilipesa dal fascismo e dal suo alleato nazista che in maniera infame occupò l’Italia seminando stragi e massacri tra la popolazione. Sconfitti dai patrioti partigiani che combatterono per riportare democrazie, libertà e giustizia, calpestate dai nazifascisti.

Esprimiamo totale disapprovazione dei comportamenti dei massimi rappresentanti istituzionali del paese di Trappeto, il Sindaco Salvo Cosentino e il vicesindaco Rosita Orlando, presenti alla manifestazione di Forza Nuova.

La nostra Repubblica è sorta dall’abbattimento del fascismo. Tutti i pubblici rappresentanti hanno l’obbligo di tenere comportamenti coerenti con i dettami e gli obblighi costituzionali”.

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