Le organizzazioni sindacali degli inquilini e degli assegnatari Sunia, Sicet, Uniat e Federcasa e le associazioni dei proprietari Confedilizia, Uppi e Asppi – altri, impossibilitati a essere presenti, vi aderiranno in seguito – hanno presentato all’Amministrazione comunale di Caltagirone l’accordo decentrato valido per il territorio comunale, utile per la stipula dei contratti a canone concordato. L’accordo, che sarà pubblicato sul sito del Comune ed è consultabile nei siti delle organizzazioni firmatarie, recepisce le previsioni normative del decreto del Ministero delle Infrastrutture del gennaio 2017, oltre ad aver operato una verifica dei canoni sia per renderli maggiormente aderenti alle condizioni socio-economiche della popolazione, che per valorizzare le condizioni degli immobili. Nell’accordo è stata introdotto quanto previsto dal decreto ministeriale e dalle circolari dell’Agenzia delle Entrate circa la necessaria attestazione dei contratti a canone concordato, che sarà effettuata dalle organizzazioni firmatarie, in modo da comprovare la congruità economica e normativa dell’atto.
I segretari generali dei sindacati degli inquilini Giusi Milazzo per il Sunia, Francesco Nicolosi per il Sicet, Giuseppe Camarda per l’Uniat e Santo Schilirò per Federcasa hanno sottolineato il valore dell’accordo decentrato, che contrasta il mercato nero degli affitti, mentre interviene a calmierare i canoni servendo da strumento importante tra le politiche pubbliche in ambito abitativo. Gli aspetti positivi dell’accordo sono stati sottolineati pure dai rappresentanti di Confedilizia (Carlo Bentivegna), Uppi (Claudia Caruso) e Asppi (Mario Messina). Il sindaco Gino Ioppolo ha accolto con entusiasmo l’iniziativa delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei proprietari, evidenziando “l’importanza e il valore sociale dell’accordo decentrato” e ringraziando le organizzazioni per aver scelto Caltagirone come primo Comune della provincia in cui presentare ufficialmente l’accordo, che da oggi potrà essere applicato nella stipula dei nuovi contratti.