Svolta – stipendi e fornitori: si pagano le due mensilità e i servizi arretrati
e la banca tesoriera cancellerà la garanzia da 15 milioni di euro che grava
sul Comune. Il sindaco Ioppolo: “Doppio, significativo risultato: si fa fronte all’emergenza e si risolve un problema strutturale. Così futuro più sereno”.
Svolta per gli stipendi ai dipendenti e il pagamento dei fornitori di servizi al Comune, sia per l’immediato che per il futuro. A darne notizia è stato il sindaco Gino Ioppolo, insieme agli altri componenti della Giunta municipale (il vicesindaco Concetta Mancuso, gli altri assessori Francesco Caristia, Luca Distefano, Antonino Montemagno e Antonino Navanzino) e al presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone, nel corso della conferenza stampa convocata oggi subito dopo l’incontro, avvenuto in videoconferenza, con i vertici nazionale del Creval, l’istituto di credito che svolge la funzione di tesoriere comunale.
“Abbiamo raggiunto – ha dichiarato il sindaco – un doppio, significativo risultato: l’uno riguarda l’oggi, l’altro il domani, perché attiene alla soluzione di un problema strutturale. Quanto al primo, la banca ci ha messo subito a disposizione la liquidità necessaria per corrispondere ai dipendenti comunali i due stipendi arretrati (gennaio già in queste ore, febbraio nei primissimi giorni della prossima settimana). Riguardo al secondo aspetto, lo stesso istituto di credito, rimuovendo un macigno illegittimo che gravava sul nostro ente con conseguenze pesantissime, cancellerà il nome del Comune di Caltagirone dalla Centrale rischi della Banca d’Italia in cui esso figura per avere prestato, nel passato (2008), garanzie fideiussorie e immobiliari per 15 milioni di euro a favore di un’azienda privata. Ciò permetterà al Comune di Caltagirone di essere assai più appetibile sul mercato, selezionando, attraverso un’apposita procedura, un istituto di credito che svolga il servizio di tesoreria per almeno tre anni e così assicurando, attraverso le anticipazioni di credito nei casi in cui ciò risulti necessario, la liquidità che occorre per fare fronte ai pagamenti dei dipendenti e di tutte le imprese (per esempio, quelle che si occupano della raccolta dei rifiuti e delle pulizie e per le quali prestano la propria opera un numero consistente di operatori, ma anche le cooperative sociali e altre ancora) che lavorino per il Comune.
E questo – ha aggiunto Ioppolo -, al di là del sia pure importante pagamento dei due mesi di stipendio e delle spettanze dovute ai fornitori, che pure risponde con efficacia all’emergenza, costituisce il traguardo più significativo perché, ponendo le basi perché non si registrino più simili disagi, consentirà al Comune e alla città tutta di guardare con più ottimismo al futuro”.
Il primo cittadino ha altresì ricordato che “le temporanee difficoltà di cassa, non strutturali, avutesi nelle ultime settimane, sono state dovute ad alcuni pagamenti straordinari, per oltre 6 milioni di euro (per i maggiori oneri riconducibili a espropriazioni di 25 anni fa e la restituzione di un prestito alla Cassa depositi e prestiti entro il termine, rivelatosi perentorio, dello scorso 31 dicembre), cui il Comune ha dovuto fare fronte negli ultimi mesi del 2019. Si tratta di somme che avremmo potuto utilizzare per i pagamenti ordinari, primi fra tutti gli stipendi. Adesso – ha concluso – con il doppio, rilevante risultato raggiunto, la situazione volge nettamente al meglio”.
Il presidente Massimo Alparone ha espresso “soddisfazione per il percorso seguito e il duplice, importante obiettivo centrato dall’Amministrazione”, dando atto all’esecutivo di essersi così “tangibilmente adoperato per sciogliere, sia per l’immediato che per il futuro, un nodo di nevralgica rilevanza per l’Ente”.