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Coronavirus: sindaco Ioppolo ferma nuovamente i mercati. Chiusi uffici al pubblico fino al 3 aprile

redazione caltagirone

Coronavirus: sindaco Ioppolo ferma nuovamente i mercati. Chiusi uffici al pubblico fino al 3 aprile

mercoledì 11 Marzo 2020 - 14:32
Coronavirus: sindaco Ioppolo ferma nuovamente i mercati. Chiusi uffici al pubblico fino al 3 aprile

Sino al 3 aprile uffici comunali chiusi al pubblico (tranne che per i casi indifferibili autorizzati dal dirigente competente) e stop ai mercati, sia a quello del sabato che agli altri, per evitare il più possibile i contatti fra i cittadini e indurre tutti a rimanere a casa. Sono le decisioni ulteriori assunte dal sindaco Gino Ioppolo in relazione alle misure adottate per la prevenzione e il contrasto al Coronavirus. Per quanto riguarda i tributi locali, come si precisa dall’ufficio Tributi, il Comune non adotterà misure coattive per il recupero delle somme risultanti dagli avvisi di accertamento e dalle ingiunzioni di pagamento e ogni chiarimento sulle istanze di rettifica e annullamento potrà essere richiesto dopo l’emergenza – Covid 19.                                                             

 In relazione all’esito positivo (adesso in attesa della validazione da Roma) del tampone somministrato a una paziente ricoverata all’ospedale “Gravina” (il primo caso a Caltagirone),  Ioppolo, nel “prendere atto” della notizia, ribadisce l’indispensabilità dell’assoluto rispetto, da parte di tutti, delle disposizioni in materia: “Si tratta di restrizioni che, unite alle altre, comportano sicuramente sacrifici e rinunce per tutti – afferma il sindaco – Ma sono inevitabili per prevenire ed evitare possibili contagi – Mi appello, quindi, ancora una volta, al senso di responsabilità dei caltagironesi. E mi rivolgo, in particolare, ai giovani: siamo molto vicini alle vostre necessità e comprendiamo che  per voi è giustamente importante stare insieme ad amici e conoscenti e spesso all’interno di locali pubblici.  Ma questo, oggi, non è, purtroppo, possibile perché dobbiamo, tutti insieme, combattere per una causa più importante. Quindi vi invito, ancora una volta, a rimanere a casa (cosa che, ovviamente, riguarda tutti), magari riscoprendo quanto sia bello parlare e confrontarsi con i familiari, ascoltare la musica preferita e dedicarsi alle letture più congeniali”.

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