Tra i comparti che stanno soffrendo della grave situazione sanitaria che si è andata determinando in questi giorni c’è purtroppo anche il comparto florovivaistico che nel catanese ha poli di produzione importantissimi a livello nazionale.
L’intero settore del florovivaismo è al collasso. È un comparto che sta vivendo un crollo del mercato dal 70% al 100% in piena stagione. I florovivaisti ci segnalano la gravissima situazione che stanno vivendo sia nel settore dei fiori recisi, il cui commercio con lo stop a matrimoni e funerali e la chiusura dei fiorai si è in pratica azzerato, sia nella commercializzazione delle piante da fiore in vaso la cui produzione va ovviamente avanti ma le cui vendita hanno fatto registrare una contrazione di oltre il 70% al momento con previsioni sempre peggiori.
Si rischia una crisi senza precedenti del comparto florovivaistico ragusano. L’emergenza del coronavirus si sta abbattendo proprio nel momento di maggiore produzione di un comparto caratterizzato da prodotti stagionali, considerato che da marzo a metà maggio si concentra la maggioranza delle vendite. Piante e fiori restano nelle serre e nei vivai, le disdette degli ordini aumentano per il blocco dei mercati esteri e interni. Il crollo è dovuto anche alla chiusura di molte attività commerciali, come dicevamo.
Serve un sostegno mirato al comparto con lo sblocco delle frontiere, dato che il coronavirus non si trasmette affatto con i fiori e con le piante e, pertanto, non c’è alcun rischio nella loro immissione nel mercato.È un giusto sostegno a queste aziende che vedono vanificare gli impegni di una intera annata.
Vivaisti ed aziende florovivaistiche catanesi al collasso. Urgono misure urgenti
sabato 14 Marzo 2020 - 11:14
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