Coronavirus, requisiti e criteri per l’assegnazione dei buoni spesa
Per le domande si raccomanda l’utilizzo della posta elettronica L’Amministrazione: “Massima celerità”
La Giunta municipale ha stabilito i requisiti richiesti per l’assegnazione dei buoni spesa (ciascuno dell’importo di 25 euro per ogni componente del nucleo familiare), possibili grazie alle risorse in arrivo da Stato e Regione e messe a disposizione anche dal Comune.
Requisiti di accesso. Il richiedente deve trovarsi in una delle seguenti condizioni: a) stato di disoccupazione di tutti i componenti del nucleo familiare in età lavorativa e Isee inferiore a 6mila euro, oppure stato di disagio economico derivante dagli effetti delle misure connesse all’epidemia da Covid 19; b) assenza di redditi (pensioni, indennità, etc…) pari a un introito mensile superiore a 400 euro dei componenti del nucleo familiare; c) fruizione del reddito di cittadinanza di un importo pari o inferiore a 400 euro mensili (la soglia aumenterà di 100 euro per ogni figlio presente in famiglia).
Requisiti di priorità. Il richiedente o altra persona del nucleo familiare, inoltre, potrà indicare, quale requisito di priorità, uno o più dei seguenti impegni economici e/o rientrare in una delle seguenti condizioni : a) pagamento canone di locazione per abitazione e/o per attività economica; b) presenza di familiari con patologie che richiedono spese mediche (prescrivibili e non) superiori a 50 euro al mese; c) pagamento mutuo per acquisto casa; d) pagamento mutuo per svolgimento attività economica; e) pagamento assegno di mantenimento per separati; f) nucleo monoparentale che non percepisce assegno di mantenimento.
I suindicati criteri saranno utilizzati anche per aiuti economici derivanti da raccolte fondi e altre analoghe iniziative benefiche. Per effetto del Decreto “Cura Italia”, sono esclusi dal beneficio del buono spesa i titolari di partite Iva e i fruitori della Cassa integrazione in deroga. L’erogazione dei buoni pasto avverrà con cadenza quindicinale, compatibilmente con le risorse disponibili. Per fruire dei buoni pasto bisogna presentare domanda al Comune (email: protocollo.caltagirone@pec.it, oppure ufficio-spedizione@comune.caltagirone.ct.it) con relativa autocertificazione, acquisibili consultando l’apposita sezione nell’home page del sito www.comune.caltagirone.gov.it. Per le domande si raccomanda di ricorrere, tanto per l’acquisizione quanto per l’invio, al sito web e alla posta elettronica, strumenti assolutamente preferibili vista l’esigenza di evitare a tutti i costi assembramenti. Tuttavia, pur non trattandosi di una soluzione consigliata, due punti “fisici” per la consegna della domande sono istituiti, a partire da giovedì 2 aprile, a piano terra dell’Educandato San Luigi e a piano terra del palazzo municipale (Protocollo generale). Secondo ragionevoli previsioni, i buoni spesa potranno essere materialmente utilizzati dai beneficiari, nei punti vendita aderenti, a partire dai primissimi giorni della prossima settimana.
“Stiamo facendo il massimo per accelerare i tempi e rendere così pienamente fruibili queste forme di supporto immediato – sottolinea l’assessore al Welfare e vicesindaco, Concetta Mancuso – Intanto, grazie al lavoro e all’impegno del nostro Servizio sociale, della Caritas e delle associazioni di volontariato, stiamo mettendo in campo anche altre iniziative di aiuto come la distribuzione diretta di viveri”.
“Stiamo operando con la massima tempestività – afferma il sindaco Gino Ioppolo – Le risorse a nostra disposizione, però, bastano a fronteggiare la difficile situazione per un paio di mesi. Pertanto il Governo nazionale dovrà fare di più per evitare che l’attuale recessione economica si trasformi in rabbia sociale. Ben venga la celerità con cui ha operato, ma serve pure la quantità. E’ un tema, questo, che affronteremo a tutti i livelli, anche attraverso l’Anci, già dai prossimi giorni. Intanto – prosegue il sindaco – rinnovo l’appello alla generosità dei caltagironesi, a cui non manca il cuore, per incrementare i versamenti sul conto corrente intestato al Comune di Caltagirone – Protezione civile (Iban IT30L0503683910CC0431284077), dedicato agli aiuti sociali, per consentire che nessuno rimanga indietro”