Coronavirus e risorse per le famiglie in difficoltà, i consiglieri d’opposizione chiedono la convocazione della II Commissione consiliare
“Quella che stiamo vivendo è una fase eccezionale della nostra vita e della nostra storia, densa di preoccupazioni per il destino della nostra comunità e del nostro Paese. La dobbiamo vivere con la fiducia che presto, gradualmente, la supereremo”.
Comincia così la nota con cui gli otto consiglieri comunali d’opposizione – Simone Amato, Piergiorgio Cappello, Vincenzo Di Stefano, Marco Failla, Aldo Lo Bianco, Cristina Navarra, Mario Polizzi ed Elisa Privitera – chiedono la convocazione, “con procedura d’urgenza”, della II Commissione consiliare permanente “Servizi sociali e Sviluppo economico”
La nota è indirizzata al presidente della stessa commissione, Giuseppe Carnibella, oltre che al sindaco Gino Ioppolo e al presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone.
“Ciascuno – spiegano gli otto – cittadini singoli e associati, istituzioni pubbliche, deve fare la propria parte. E’ con questa volontà, improntata a senso di responsabilità, spirito di collaborazione e dovere di proposizione, che pensiamo si debba agire con urgenza in merito alla gestione delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo nazionale, dalla Regione siciliana, nonché eventualmente da nostri concittadini attraverso donazioni al Comune, per far fronte alle necessità dei nuclei familiari in gravi difficoltà economiche.
Riteniamo che il Consiglio comunale debba essere coinvolto dall’Amministrazione, e pertanto, considerata la straordinarietà della fase che stiamo vivendo, che impone tempi rapidi di risposta ai bisogni e alle necessità, chiediamo la convocazione, con procedura d’urgenza, della II Commissione, al fine di individuare il metodo e i criteri per la definizione della platea dei soggetti e/o delle famiglie che si trovano nelle condizioni di effettivo bisogno economico, che devono essere destinatari di aiuti, con la presenza del sindaco o di un suo delegato, degli uffici competenti, e allargata ai rappresentanti delle associazioni di volontariato e del Terzo settore.
Per attuare il distanziamento sociale, imposto dall’attuale emergenza – concludono gli otto consiglieri – lo svolgimento della riunione potrebbe anche attuarsi attraverso l’utilizzo di strumenti informatici”.