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A Caltagirone distribuiti finora 1533 buoni spesa. Domande entro il 4 maggio

redazione caltagirone

A Caltagirone distribuiti finora 1533 buoni spesa. Domande entro il 4 maggio

mercoledì 22 Aprile 2020 - 12:36
A Caltagirone distribuiti finora 1533 buoni spesa. Domande entro il 4 maggio

Sono 1533 i buoni spesa da 25 euro sinora consegnati dall’assessorato comunale al Welfare a 506 nuclei familiari degli oltre 770 sinora risultati aventi diritto (meno di un centinaio le domande archiviate per assenza dei requisiti) dopo le verifiche dell’ufficio Servizi sociali. La distribuzione prosegue oggi e nei prossimi giorni. E a breve comincerà pure la seconda “tornata”, con la nuova consegna dei buoni a coloro che hanno ricevuto i primi.
A darne notizia è il sindaco Gino Ioppolo. “Siamo impegnati – informa il primo cittadino – a gestire la situazione con il buon senso del padre di famiglia, per far sì che il sostegno a chi ha bisogno duri il più a lungo possibile. La nostra comunità, come peraltro emerge dal numero contenuto delle richieste non accolte, pur in un periodo di grave emergenza, sta dando prova di serietà e maturità. Se disporremo di maggiori risorse – conclude il primo cittadino -, non escludiamo la possibilità di incrementare l’ammontare del buono”.
Per fruire dei buoni spesa, resi possibili grazie ai fondi di Stato e Regione, bisogna presentare, entro le 12 del prossimo 4 maggio, domanda al Comune (email: protocollo.caltagirone@pec.it per chi ha la Pec, oppure ufficio-spedizione@comune.caltagirone.ct.it) con relativa autocertificazione, acquisibili consultando l’apposita sezione nell’home page del sito www.comune.caltagirone.gov.it. Per le domande si raccomanda di ricorrere, tanto per l’acquisizione quanto per l’invio, al sito web e alla posta elettronica, strumenti assolutamente preferibili vista l’esigenza di evitare a tutti i costi assembramenti. Tuttavia, pur non trattandosi di una soluzione consigliata, due punti “fisici” per la consegna della domande sono aperti a piano terra dell’Educandato San Luigi e a piano terra del palazzo municipale (Protocollo generale).
Requisiti di accesso. Il richiedente deve trovarsi in una delle seguenti condizioni: a) stato di disoccupazione di tutti i componenti del nucleo familiare in età lavorativa e Isee inferiore a 6mila euro, oppure stato di disagio economico derivante dagli effetti delle misure connesse all’epidemia da Covid 19; b) assenza di redditi (pensioni, indennità, etc…) pari a un introito mensile superiore a 400 euro dei componenti del nucleo familiare; c) fruizione del reddito di cittadinanza di un importo pari o inferiore a 400 euro mensili (la soglia aumenterà di 100 euro per ogni figlio presente in famiglia).
Requisiti di priorità. Il richiedente o altra persona del nucleo familiare, inoltre, potrà indicare, quale requisito di priorità, uno o più dei seguenti impegni economici e/o rientrare in una delle seguenti condizioni : a) pagamento canone di locazione per abitazione e/o per attività economica; b) presenza di familiari con patologie che richiedono spese mediche (prescrivibili e non) superiori a 50 euro al mese; c) pagamento mutuo per acquisto casa; d) pagamento mutuo per svolgimento attività economica; e) pagamento assegno di mantenimento per separati; f) nucleo monoparentale che non percepisce assegno di mantenimento.
I suindicati criteri saranno utilizzati anche per aiuti economici derivanti da raccolte fondi e altre analoghe iniziative benefiche. Per effetto del Decreto “Cura Italia”, sono esclusi dal beneficio del buono spesa i titolari di partite Iva e i fruitori della Cassa integrazione in deroga. L’erogazione dei buoni pasto avverrà con cadenza quindicinale, compatibilmente con le risorse disponibili.
“Grazie anche al lavoro solerte degli uffici – sottolinea l’assessore al Welfare e vicesindaco, Concetta Mancuso – abbiamo agito con la massima tempestività possibile, rendendo così pienamente fruibili, con la celerità richiesta dalla situazione, queste forme di sostegno importanti per coloro che subiscono gli effetti economici negativi dell’emergenza”.
Rinnovato pure l’appello alla generosità dei calatini, per incrementare i versamenti sul conto corrente intestato al Comune di Caltagirone – Protezione civile (Iban IT30L0503683910CC0431284077), dedicato agli aiuti sociali.

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