Uscire dal percorso di studio prima del tempo può ostacolare la ricerca di un’occupazione. E chi riesce comunque ad ottenere un impiego, spesso si trova in situazioni precarie, con uno stipendio insufficiente e scarse garanzie. Situazioni occupazionali instabili, che nel corso del tempo aumentano il rischio di ricadere nel disagio economico e nell’esclusione sociale, quelle stesse condizioni che hanno contribuito in origine a causare l’abbandono.
Nelle grandi regioni del sud l’abbandono scolastico è più frequente che nel resto del paese. La Sardegna registra la quota più elevata (23%), seguita da Sicilia (22%) e Calabria (20%). Tra la regioni del nord invece, solo la Valle d’Aosta superare la media nazionale del 14,5%.
Sono questi i dati elaborati dalla Fondazione OpenPolis che evidenzia come ad un maggior tasso di abbandono scolastico corrisponda anche un minor tasso di occupazione giovanile. Un dato decisamente sconfortante che riguarda purtroppo da vicino anche la provincia di Catania e in particolare il Calatino.
Rispetto alla media nazionale del 17,7% di giovani occupati, le regioni del centro e del nord registrano dati superiori. Al primo posto il Trentino Alto Adige (31,1%), seguito da Emilia Romagna (23,7%) e Lombardia (23,2%).
Al lato opposto della classifica tutti i territori del sud, con Calabria (12,1%), Campania (10,5%) e Sicilia (10%) agli ultimi posti.
Queste tre regioni sono tra quelle che hanno sia i più alti tassi di abbandono, sia i più bassi livelli di occupazione giovanile. Un risultato che conferma, in una certa misura, la ricorrenza tra uscita precoce dagli studi e difficoltà nella ricerca di un impiego. Complessivamente, anche dai dati provinciali sono i territori del sud ad emergere come i più svantaggiati.
La città metropolitana di Catania è seconda in Italia per abbandoni (25,2%) e tra le ultime per tasso di occupazione giovanile (9,7%). Nel 2011, in oltre la metà dei comuni della provincia di Catania il tasso di abbandono superava il 20%. I livelli più alti si registrano in comuni periferici, come Licodia Eubea (45,3%) e Mazzarrone (38,9%). I contenuti dell’Osservatorio povertà educativa #conibambini sono realizzati da openpolis con l’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Ecco il link per saperne di più: https://www.openpolis.it/le-conseguenze-dellabbandono-scolastico-sul-futuro-dei-giovani/
Su iniziativa dell'associazione Shield Sicilia col patrocinio del Comune, nei locali della Biblioteca comunale “Emanuele Taranto” (nell’ex Educandato San Luigi),…
Il 2 e 3 novembre si è concluso a Caltagirone il Campionato Italiano di Sanda, massima competizione della specialità del…
Caltagirone, come da intendimenti espressi dall’Amministrazione comunale, mira a riconoscersi sempre di più nella propria storia millenaria, a tutelarla e…
Incontro informativo sull’affido familiare dei minori, con un particolare focus sui Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) promosso nell’ambito del progetto…
Alla presenza del prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco di Catania Enrico Trantino ha ricevuto stamani a Palazzo degli elefanti,…
La XIV edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico si avvia alla conclusione, con un ultima giornata che…