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Vigili del Fuoco, Usb denuncia carenza di organico dopo recenti incendi alla zona industriale di Caltagirone

redazione caltagirone

Vigili del Fuoco, Usb denuncia carenza di organico dopo recenti incendi alla zona industriale di Caltagirone

domenica 21 Giugno 2020 - 12:52
Vigili del Fuoco, Usb denuncia carenza di organico dopo recenti incendi alla zona industriale di Caltagirone

Con l’arrivo del primo caldo divampano già i primi incendi e inizia il tour de force dei vigili del fuoco del distaccamento di Caltagirone. Sono stati svariati gli interventi effettuati nel corso degli ultimi giorni, di cui uno, che ha riguardato Grammichele, ha richiesto il supporto dell’elicottero. Un secondo intervento ha invece riguardato la zona industriale, nel cui complesso di Santa Maria Poggiarelli, sono state domate le fiamme che avevano mandato in fumo una cabina di media e alta tensione della centrale elettrica che serve l’intero agglomerato. Grazie all’intervento dei pompieri, cui hanno domato le fiamme con gli estintori, la cabina elettrica è stata messa in sicurezza, consentendo, al personale della società elettrica, di riattivare l’impianto. L’arrivo del primo caldo coincide dunque con la stagione dei roghi che, puntualmente, non si sono fatti attendere. Il fenomeno, nelle prossime settimane, sarà prevedibilmente più diffuso. Gli unici a non poter incrociare le braccia e a sudare le proverbiali camicie saranno i vigili del fuoco di Caltagirone che, con una sola squadra di otto pompieri, dovranno agire su un vasto territorio: 15 Comuni e più aree boschive da tutelare. Sul fronte sindacale giungono le prime reazioni. Insorge il coordinatore regionale Usb, vigili del fuoco Sicilia, Carmelo Barbagallo, il quale, nel ritenere improcrastinabile l’apertura del distaccamento di Palagonia, ne denuncia i ritardi e le problematiche connesse ai carichi di lavoro del personale in forza al distaccamento di Caltagirone. “I ritardi riconducibili alla mancata apertura di Palagonia – dice Barbagallo – sono da additare, indirettamente, all’enorme carenza che soffre il comando di Catania. Sono 128 le unità in meno nei distaccamenti. Come ad esempio Caltagirone, che ha un organico che non rispecchia carichi di lavoro e rischi correlati da zona sismica, rischio incendi e industriale. Non potranno essere i 28 lavoratori che a luglio assegneranno, per colmare le ataviche carenze. Caltagirone, Riposto, Paternò, Acireale, Adrano, i 2 distaccamenti cittadini e il nucleo sommozzatori stesso, sono assolutamente sottodimensionati”. ricerca fotografica di Franco Assenza
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