Il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, incontrera’ domani, alle 17, nel proprio ufficio a Palazzo municipale, il presidente dell’Arcigay di Catania, Armando Caravini, altri componenti del direttivo provinciale dell’associazione e la giovane di Caltagirone nei giorni scorsi rimasta vittima di un caso di omofobia, con il suo coinvolgimento in una rissa scaturita da atteggiamenti discriminatori sull’orientamento sessuale. “Si e’ trattato – sottolinea il sindaco – di un increscioso episodio di intolleranza, contrario a ogni principio di accettazione delle altrui scelte, anche in campo sessuale, e al vivere civile di una comunita’ piu’ volte distintasi, invece, per comportamenti di segno opposto, vale a dire incentrati sul pieno rispetto”.
La vittima sarebbe stata chiamata a voce alta “al maschile”, un atteggiamento che più volte era stata costretta a subire per strada. Da lì sarebbe partita la rissa confermata anche dai vicini che hanno avvisato i carabinieri.
A sostegno della giovane donna è subito intervenuta l’Arcigay di Catania con il suo presidente Armando Caravini. «Sono fiero della ragazza – ha dichiarato in una nota – perché non solo ha deciso di metterci la faccia, denunciando pubblicamente l’accaduto e diventando esempio per tanti/e che oggi hanno paura, ma per aver affrontato una situazione difficile. Ha portato con sé l’orgoglio di essere ciò che si è, dichiarando esplicitamente “sono fiera di essere lesbica”.