Giuseppe Randazzo, l’uomo accusato dell’omicidio della moglie Caterina Di Stefano, che si e’ ucciso in carcere aveva “annunciato il proprio suicidio”. Lo ha reso noto il suo legale, l’avvocato Christian Parisi, spiegando che l’uomo “piu’ volte durante la permanenza in carcere aveva detto che voleva morire”. “Per questo – ha aggiunto il penalista – era stato trasferito in un cella senza suppellettili all’interno, per evitare che si potesse fare del male. Invece, c’e’ riuscito lo stesso”. L’uomo si e’ tolto la vita impiccandosi alla finestra della cella. Sull’omicidio della moglie, racconta l’avvocato Parisi “non aveva alcun ricordo, Randazzo aveva rimosso tutto quello che gli era accaduto quel giorno: non ricordava neppure se fosse andato a lavorare, un vero e proprio blackout mentale…”.
La Procura di Caltagirone sta “svolgendo tutti gli accertamenti necessari per verificare se ci siano state responsabilita’”. Lo ha detto il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera che ha coordinato l’inchiesta per l’omicidio di Caterina Di Stefano, 46 anni, trovata morta nell’androne di un palazzo e che ha avviato indagini dopo il suicidio la scorsa notte in carcere del marito della vittima, Giuseppe Randazzo, 50 anni, accusato dell’omicidio.
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Suicido in carcere, il legale di Randazzo: “L’aveva annunciato!”. La Procura: “Accerteremo eventuali responsabilità”
martedì 18 Agosto 2020 - 17:42
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