Prosegue la “querelle” fra il Comune di Caltagirone e Sostauto in relazione alla gestione delle zone blu, che per l’Amministrazione comunale costituisce il frutto di “un contratto fortemente sbilanciato, che pregiudica i reali e genuini interessi della città”. Il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga), cui la Società si era rivolta, ha affermato che spetta al Tar, che invece si era dichiarato incompetente, pronunciarsi sulla controversia, con ciò sostenendo la giurisdizione del giudice amministrativo e riconoscendo, quindi, come legittimo l’operato del Comune a tutela dell’interesse della collettività. La “palla”, quindi, passa di nuovo al giudice amministrativo di primo grado. In attesa di una decisione che ponga fine alla questione, il servizio continua ad essere espletato.
“I tempi della giustizia amministrativa, purtroppo, non sono brevi, specie quando si agitano questioni riguardanti la competenza – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – Il Cga, nel ribaltare il dichiarato difetto di competenza del Tar, lo fa adottando motivazioni contenenti alcuni passaggi che sembrano dare ragioni alla tesi del Comune. Rimane un po’ di amarezza in tutti noi cittadini, costretti a subire un servizio largamente non voluto né, tantomeno, condiviso, anche in considerazione del fatto che nelle casse del Comune (e di conseguenza a beneficio della comunità) non giunge neppure una parte del costo del biglietto per la sosta. Senza dimenticare gli effetti negativi sulle proprie finanze di cui il Comune deve farsi carico per via della garanzia da 15 milioni di euro prestata nel 2010 a favore dell’impresa e che ancora oggi pesa come un macigno sui nostri bilanci.
Occorre, però – conclude il sindaco – continuare a nutrire fiducia nella giustizia, auspicando tempi celeri e un risultato che riconosca le forti ragioni dei caltagironesi, che l’Amministrazione comunale continuerà a tutelare senza retrocedere di un solo millimetro”.