“Il pensiero di Luigi Sturzo è ancora molto attuale sia quando il sacerdote e statista esalta le autonomie locali, sia quando richiama ciascun amministratore al rispetto sacrale delle finanze pubbliche contro ogni spreco e malcostume che spesso alimentano la *malabestia *della partitocrazia, secondo l’espressione da lui usata”.
Così il sindaco Gino Ioppolo in occasione del 102esimo anniversario dell’Appello “Ai liberi e forti” da parte del prete, sociologo e politico di Caltagirone, che rappresentò, il 18 gennaio 1919, l’atto costitutivo del Partito popolare italiano.
“Quello di Luigi Sturzo – afferma il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone – è un fulgido esempio di impegno forte e coerente al servizio della comunità, che ne fa ancora oggi uno straordinario modello da seguire”.
L’Amministrazione e la Presidenza del Consiglio comunale interverranno alla celebrazione che, su iniziativa del Centro culturale “Mario e Luigi Sturzo” (presidente Franco d’Urbino), si terrà oggi 18 gennaio, alle 18, nella Chiesa del Santissimo Salvatore, sede del Mausoleo che custodisce le spoglie mortali di Don Luigi, concretandosi in una Santa Messa presieduta dal vescovo Calogero Peri e concelebrata da don Nicola Cavallaro e da don Alfio Spampinato.

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