Due imprenditori, padre e figlia, sono stati denunciati da militari della tenenza di Caltagirone della Guardia di finanza per una bancarotta fraudolenta per distrazione per un valore totale ammontante a 268.410 euro. Le fiamme gialle hanno scoperto il falso fallimento di una societa’ che opera nel campo della rivendita di gioielli e preziosi, riferibile ai due imprenditori. A fronte di una elevata esposizione debitoria, il titolare della societa’ fallita, avrebbe impoverito il patrimonio societario attraverso la fittizia vendita sotto-contabilizzata dei beni aziendali e del residuo della merce a favore della figlia creando in tal modo un danno ai creditori che dunque hanno visto assottigliarsi di molto le loro speranze nel venir risarciti dei crediti vantati.
I finanzieri sono riusciti a dimostrare come, di fatto, la societa’ abbia continuato a operare a conduzione familiare, rimanendo sostanzialmente immutata eccezion fatta per la sola denominazione sociale e per l’integrita’ del patrimonio aziendale, intenzionalmente svuotato dal punto di vista contabile. I due indagati rischiano una condanna sino a 10 anni.