Undici persone, per la maggior parte di eta’ compresa tra i 20 ed i 26 anni – 6 donne e 5 uomini – residenti nel Calatino sono state denunciate dai carabinieri di San Cono perche’ percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. La somma supera i 66 mila euro. Le irregolarita’ sono emerse in seguito ad accertamenti avviati dai militari dopo che una verifica dei dati forniti dall’Inps riguardanti il comprensorio del Calatino ha evidenziato un’anomala percentuale di beneficiari. Nei documenti presentati risultavano avere tutti meno di 26 anni, limite di eta’ per l’accesso al beneficio salvo che chi lo richiede non sia coniugato o con figli oppure che, negli anni precedenti non abbia percepito un reddito autonomo. I militari hanno quindi sequestrato nove carte magnetiche e nel corso dell’attivita’ di riscontro, in cui i militari sono stati supportati dai colleghi delle Stazioni di Caltagirone, San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari, e’ stato anche accertato che sette degli immobili in cui i percettori avevano dichiarato di risiedere risultavano invece disabitati.
Quattro erano in totale stato di abbandono. L’unico denunciato che ha un’eta’ anagrafica superiore ai 26 anni e’ un 32enne di Gela, marito di una delle donne denunciate: aveva ‘dimenticato’ di comunicare il proprio stato civile.
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