Pnrr: per Fim Cisl, StMicroelectronics possa avere ruolo importante per trasformazione digitale

*Catania – *Convogliare adeguate risorse del PNRR su settori strategici come la trasformazione digitale, l’impatto ambientale e le infrastrutture. Su tale obiettivo si muoverà l’impegno futuro del coordinamento Fim Cisl della StMicroelectronics di Catania. Un impegno ribadito oggi, nel corso dell’incontro dei delegati Rsu e attivisti della Fim etnea con Massimiliano Nobis, componente della segreteria nazionale Fim Cisl e delegato alla microelettronica, Piero Nicastro segretario generale della Fim Cisl siciliana, al quale è intervenuto anche Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania.
Dopo una visita allo stabilimento della StM, l’incontro nella sede cittadina della Cisl, con lo scopo di rafforzare sia l’offerta formativa sindacale per le competenze professionali dei delegati RSU e gli attivisti della Fim etnea, sia di rispondere all’esigenza di servizi del sindacato per loro e le proprie famiglie.
«Il ruolo dei semiconduttori – ha detto Nobis – è sempre più presente in tanti prodotti della nostra realtà quotidiana di cittadini e di lavoratori. Essi, come parte della componentistica, abbracciano tutti quei settori strategici su cui far arrivare adeguate risorse dal Piano nazionale di ripresa. StM ha importanti sedi ad Agrate e a Catania e per ambedue i siti sono previsti investimenti per i quali è importante la concertazione tra le parti coinvolte. Come Fim e come Cisl siamo impegnati perché ciò sia possibile».
«Stiamo monitorando gli investimenti che si stanno effettuando a Catania – ha sottolineato Nicastro – perché siano presto finalizzati e compiutamente realizzati. Nel frattempo, la Fim sta riorganizzando la propria squadra e investendo sui propri dirigenti con una formazione specifica per continuare a dare risposte quotidiane agli iscritti, tutelare gli interessi dei lavoratori e dei loro familiari».
Per Attanasio, «le infrastrutture, materiali e digitali, sono importanti per lo sviluppo di un territorio come quello catanese, per le sue produzioni d’eccellenza e per offrire opportunità agli investitori. Confidiamo che grazie anche alle risorse del PNRR ciò possa accadere, ma occorre ripristinare il confronto tra istituzioni, parti sociali e imprenditoriali perché si tragga il massimo per Catania e la sua area metropolitana».

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