Anniversario dedicazione Cattedrale “San Giuliano” di Caltagirone, questa sera sabato 3 luglio - Caltagirone Oggi - l'informazione del Calatino sempre aggiornata

Anniversario dedicazione Cattedrale “San Giuliano” di Caltagirone, questa sera sabato 3 luglio

redazione caltagirone

Anniversario dedicazione Cattedrale “San Giuliano” di Caltagirone, questa sera sabato 3 luglio

sabato 03 Luglio 2021 - 18:47
Anniversario dedicazione Cattedrale “San Giuliano” di Caltagirone, questa sera sabato 3 luglio

CALTAGIRONE – Come chiaramente espresso nella sua Lettera Pastorale “Tu dona, perdona e libera”, è vivo desiderio del vescovo della Diocesi di Caltagirone, mons. Calogero Peri, che la data del 4 Luglio, giorno della Dedicazione della Cattedrale “San Giuliano”, venga celebrata ogni anno in forma comunitaria e solenne, come segno e frutto del Bicentenario.
Quest’anno, però, la celebrazione liturgica sarà anticipata a sabato 3 luglio, alle ore 19, e acquisterà un significato particolare perché il vescovo Peri ammetterà tra i candidati agli Ordini Sacri i seminaristi Cristian Frisa della parrocchia “Sacro Cuore” di Mazzarrone e Carmelo Finocchiaro della parrocchia “San Giuseppe” di Ramacca
La Santa Messa sarà anticipata dalla presentazione e benedizione della nuova “Via Crucis” realizzata dallo scultore Dino Cunsolo di Catania. La presentazione e la Celebrazione avranno luogo con concorso limitato di fedeli e saranno trasmesse in diretta streaming nei canali social della Diocesi. «Lo scorso anno prima della pandemia – afferma il vescovo Peri – pensando ad un dono che fosse anche un segno da offrire alla Diocesi per la ricorrenza dei diecianni della mia ordinazione episcopale e del ministero pastorale in mezzo a voi, la scelta è caduta sulla Via Crucis. Mi è sembrato un dono significativo in sé, ma pure simbolico perché le singole stazioni si prestano ad essere modellate in modo da rendere presenti tutte le città della Diocesi. Infatti, a rappresentare i comuni che la costituiscono, in ogni stazione c’è l’immagine della chiesa madre. L’ho pensata come dono che potesse essere un richiamo significativo, personale e comunitario, e costante a quello che siamo o che non siamo stati, a quello che di buono potremo essere e saremo, per grazia di Dio». Salvo Cona

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta