Giovedì 15 luglio, a partire dalle 18,30, a Villa Patti, nell’ambito della rassegna letteraria “Scrittori strettamente sorvegliati”, la libreria Dovilio presenterà il libro di Marco Pitrella “John Lennon e me”. L’evento è patrocinato dal Comune. Dopo i saluti dell’assessore alle Politiche culturali Antonino Navanzino, Oriella Barresi e Mariapina Di Giacomo dialogheranno con l’autore.
Il libro di Pitrella, scoppiettante e originale, pubblicato per la collana “Interim”, diretta da Marco Iacona, ed edito da “Algra editore”, esplora il mondo di Lennon e trasporta questo mondo in quel mondo, ma sempre con gli occhi di chi, come l’autore per l’appunto, guarda oltre, sentendo il senso della vita e della musica non con le orecchie, ma con il cervello e pensando non con la sola materia grigia, ma anche e soprattutto con l’anima. È un libro veloce, velocissimo, un continuo crescendo, ora ironico, ora provocatorio, ora persino romantico, dove John Lennon, a un certo punto, sembra essere uno spunto se non un pretesto di cui si serve l’autore per rassegnarci le sue considerazioni (e i suoi “ricordi”), ora profonde, ora legate alla sua infanzia e non per questo superficiali, anzi, e ora alla sua adolescenza.
Non mancano le tirate verso quelli che, più o meno famosi, più o meno talentuosi, a imitare i Beatles ci hanno provato, molto spesso con scarsi risultati. E non mancano le tirate verso la sua generazione, che ancora sembra affatto uscita dall’adolescenza ed è lì che le pagine assumono il tono della polemica, né distruttiva e né costruttiva, ma semmai il pretesto, un ulteriore pretesto, per fare satira. D’altro canto Marco Pitrella, avvocato/giornalista o giornalista/avvocato al suo esordio da scrittore, è una figura poliedrica e originale. Chi lo segue su “Ienesicule.it” o nei social network sa di cosa si sta parlando e non si stupirà più di tanto, gli altri magari sì.