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La nobilità siciliana sul grande schermo e in cantina per il Caltagirone FIlm Fest

redazione caltagirone

La nobilità siciliana sul grande schermo e in cantina per il Caltagirone FIlm Fest

sabato 24 Luglio 2021 - 10:50
La nobilità siciliana sul grande schermo e in cantina per il Caltagirone FIlm Fest

CALTAGIRONE – La nobiltà del passato e quella del presente. L’aristocrazia degli stemmi di pietra ormai corrosi dal tempo e quella rigogliosa dei grappoli d’uva, della vigna generosa, della professionalità del “re” del sommelier Ais isolani. Questi i temi della terza serata del Caltagirone Film Festival, prodotto e ospitato nella tenuta Valle delle Ferle.
Protagonista della degustazione il principe dei vitigni siciliani, il Nero d’Avola. Gli ospiti, guidati da Pietro Giurdanella, miglior sommelier AIS della Sicilia, sono stati condotti alla scoperta delle peculiarità che le variazioni climatiche delle annate 2018,2017 e 2016 hanno conferito al Nero d’Avola Valle delle Ferle. Partendo dall’annata 2018, non ancora in commercio, si è approdati al calore ed alla persistenza dell’annata 2017, per poi rivivere i profumi e la morbidezza dell’annata 2016 e quei sentori di carruba e liquirizia che sono la “firma” del territorio di Caltagirone sulle bottiglie di Valle delle Ferle.
Per la parte cinematografica, la terza serata del CFF ha visto prestigiose partecipazioni e qualificate presenze. Il direttore artistico Sergio d’Arrigo, ha introdotto il film “I Baroni”, un capolavoro di sense of humor, dissacratorio quadro di una vecchia aristocrazia, realizzato da una parte di quegli stessi aristocratici di respiro internazionale che avevano lasciato l’Italia nel dopoguerra.
Il produttore ed il regista furono il marchese Andrea Paternò Castello di Sangiuliano e Gianpaolo Lomi, cari amici, che avevano partecipato alla dolce vita brasiliana degli anni ‘50 e ‘60 con frequentazioni del miglior mondo di allora. Rientrati in Italia negli anni ‘70, guarderanno con disincanto certe regole sociali ormai superate anche dai venti del ’68, con un linguaggio cinematografico moderno e coraggioso. I temi sono gli stessi del Gattopardo di Visconti ma il racconto è tutt’altro che serioso, ma piuttosto goliardico e garbatamente provocatorio. Di grandissimo livello i protagonisti: da Turi Ferro ad Aldo Fabrizi, Leopoldo Trieste, Vittorio Caprioli, Ira von Furstenberg. Il marchese Andrea di Sangiuliano ha svelato alcuni inediti retroscena della preparazione del film tra cui i rapporti intercorsi con Alain Delon. Molto apprezzata la sua elegante presenza ed il suo intervento così come quello del celebre regista Gianpaolo Lomi collegato da casa.
Quest’ultimo ha ripercorso le fasi salienti della lavorazione del film che, come si è detto durante il dibattito merita di essere riletto dal punto di vista storico a quasi cinquant’anni dall’uscita nelle sale. Nota di particolare soddisfazione per gli organizzatori l’apprezzamento del film da parte del pubblico più giovane oltre naturalmente di quello maturo e selezionato.
Il terzo appuntamento a Valle delle Ferle è iniziato con la visita guidata di Claudia e Andrea, dai filari della più antica vigna di Cerasuolo di Vittoria nel territorio di Caltagirone, alla cantina, dove la vinificazione avviene con l’uso della tecnologia più avanzata, ma nel rispetto della tradizione, della passione, della materia prima e del prodotto finale, sottoposto a rigorosi controlli di qualità e al rispetto del disciplinare.
Prossimo appuntamento il 30 luglio.

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