I Carabinieri della Stazione di Mineo, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato un 39enne del posto, ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. L’attività info investigativa dei militari della Stazione, corroborata dalle spiccate capacità d’infiltrazione in territori impervi dei “Cacciatori”, ha permesso all’Arma locale d’individuare il soggetto che, a ragion veduta, era sospettato di bazzicare nel “mondo” della droga. In effetti i militari, in località Gesso di Verderame di Mineo, avevano individuato due piazzole ben nascoste alla vista perché situate sul fondo di una vallata, ove erano state complessivamente piantumate 202 piante di canapa indiana aventi un’altezza fino a 160 centimetri, servite da un sistema di irrigazione che si dipanava dall’abitazione dell’uomo, distante circa 50 metri.
Pertanto, come novelli “Pollicino”, hanno seguito il tubo bussando alla porta dell’abitazione ed esponendo i fatti alla madre dell’interessato, il quale sarebbe poi rientrato di lì a pochi minuti perché da quest’ultima avvisato telefonicamente. L’uomo alla vista dei militari si è assunto ogni responsabilità e, nella successiva perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti semi di canapa indiana, un bilancino di precisione, un foglio recante l’annotazione di contabilità verosimilmente correlata alla vendita della droga, nonché un congruo numero di riviste specializzate per la coltivazione della cannabis indica. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
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Arrestato 35enne perché coltivava a Mineo 202 piante di canapa
giovedì 29 Luglio 2021 - 15:58
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