CATANIA – Rafforzare la campagna di vaccinazione anti-Covid, invitare e convincere chi non si è ancora vaccinato, potenziare la rete territoriale per la vaccinazione domiciliare e di prossimità. Sono questi alcuni dei temi affrontati nel pomeriggio di ieri, presso la Direzione Sanitaria dell’Asp di Catania, fra i vertici aziendali e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale, alla luce delle disposizioni dell’Ordinanza contingibile e urgente n. 84 del 13 agosto u.s., del presidente della Regione Siciliana, che autorizza le Azienda sanitarie provinciali a «sottoscrivere appositi accordi integrativi volti a favorire le attività di vaccinazione anche domiciliare, mediante l’adozione, su richiesta, di specifici protocolli organizzativi».
Presenti all’incontro, che segna l’inizio della fase negoziale in vista della sottoscrizione di un apposito accordo decentrato, il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza e Antonino Rapisarda; il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali, Franco Luca; il direttore del Servizio di Epidemiologia, Mario Cuccia; i rappresentanti dei sindacati, Fimmg, Domenico Grimaldi (con delega anche per lo Smi), e Cisl medici (medicina generale), Salvatore Trovato.
«Ringrazio i rappresentanti sindacali – ha detto *Lanza* – per la tempestività con la quale hanno risposto al nostro repentino invito, dovuto all’urgenza dell’Ordinanza del Presidente della Regione. L’incontro si pone in continuità con il grande lavoro svolto dai medici di medicina generale sia nella prevenzione e nel contenimento dei contagi, sia nella campagna di vaccinazione. Nel rispetto delle disposizioni regionali, vogliamo mettere a sistema l’esperienza maturata in questi mesi e individuare i modelli organizzativi più efficaci per superare la fase emergenziale della pandemia e dare normalità ai servizi».
Nel corso della riunione è stata abbozzata una piattaforma di discussione che sarà ulteriormente definita nell’incontro già fissato per la prossima settimana.
«Rinforziamo la sinergia con i medici di medicina generale e puntiamo sul rapporto di fiducia che lega i cittadini al loro medico – spiega *Rapisarda* -. Ogni anno milioni di italiani si vaccinano contro l’influenza ed è grazie ai medici di famiglia che conseguiamo questi risultati. Vogliamo tutti imprimere una nuova accelerazione alla campagna di vaccinazione, organizzandoci sul territorio in modo ancora più efficace e capillare».
Nel sottolineare il ruolo fondamentale svolto in pandemia dai medici di medicina generale, i rappresentanti di Fimmg, Smi e Cisl medici (medicina generale) – *Grimaldi*, Sergio *Lombardo* e *Trovato *-, condividono di «dover definire un accordo integrativo provinciale che consenta di superare le note criticità, recuperando tempo, risorse e più efficace organizzazione in sinergia al fine di vaccinare in prossimità il maggior numero possibile di persone».
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