“Siamo al paradosso. Catania è ormai diventata la ‘città delle emergenze’, per la chiara incapacità degli uomini preposti a governarla”. La cruda considerazione arriva da *Carmelo Finocchiaro , responsabile del gruppo territoriale “Catania Metropoli in AZIONE”*, dopo aver appreso che il primo cittadino del capoluogo etneo ha convocato d’urgenza per questa mattina, 1 novembre, a Palazzo degli elefanti, un tavolo tecnico al quale sono stati invitati a partecipare oltre al Comune, la Prefettura, la Regione Siciliana, l’Asp, l’Arpa e il Dipartimento per l’acqua e i rifiuti della Regione.“Ben vengano gli incontri, ma che finalmente siano seguiti da fatti concreti e veramente risolutivi -afferma *Finocchiaro-*. Si sa molto bene che Catania ha bisogno di scelte serie sui rifiuti. E poi basta restare ‘succubi’ dei signori delle discariche! Si programmi, invece, la costruzione del termovalorizzatore e si utilizzino mezzi alternativi nell’immediato, per il conferimento nelle attuali discariche anche con una provvisoria estensione, a condizione che al termine dell’emergenza si proceda ad una confisca delle stesse e alla loro definitiva chiusura. Per la città di Catania -sottolinea il *responsabile del gruppo territoriale “Catania Metropoli in AZIONE- *servono proposte serie e definitive e non possono valere iniziative estemporanee prive di alcun ‘rigore’ operativo nel quadro della attuale legislazione. E il sindaco Pogliese la ‘smetta’ di affermare che il problema fondamentale riguarda il fatto che i cittadini della area metropolitana di Catania vengono a portare l’immondizia nel nostro territorio e si ponga in maniera seria del perchè la nostra città ha dati sulla raccolta differenziata davvero marginali. Insieme a tutto ciò -conclude *Carmelo Finocchiaro*- serve una cabina di regia e un cambio di passo nella conduzione dell’attuale assessorato alla nettezza urbana, perchè Catania è una grande città al pari di una metropoli che non può essere gestita senza alcun rigore organizzativo e programmatico”.
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