Giovedì 27 ottobre sarà celebrata anche a Caltagirone la “Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza” che, istituita dalla legge 45/2016, ha lo scopo di commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, costituendo uno stimolo per rinnovare la memoria, la riflessione e l’impegno volti a mettere fine alle morti in mare, garantire ai sopravvissuti servizi di supporto psico-sociale adeguati e diffondere la cultura dell’accoglienza. Una data simbolica, che ricorda il giorno in cui, nel 2013, 368 persone tra bambini, donne e uomini persero la vita in un naufragio al largo di Lampedusa, nel tentativo di sfuggire a guerre e violenze, attraversando il Mediterraneo stipati in barconi precari. Una delle vittime, la numero 357, su richiesta del Consiglio comunale, fu trasportata a Caltagirone e tumulata nel cimitero calatino. In occasione della Giornata, il Comune di Caltagirone, ente titolare dei progetti Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) minori stranieri non accompagnati e adulti e gli enti gestori delle comunità di accoglienza Sai di Caltagirone, in collaborazione con l’associazione Astra, organizzano una serie di iniziative, nella convinzione che l’azione di sensibilizzazione e la conoscenza sui temi inerenti le migrazioni siano un primo passo per promuovere i valori della vita, dell’inclusione sociale, del rispetto e della valorizzazione delle differenze e della buona accoglienza.
Per questa occasione le comunità di accoglienza, oltre che organizzare l’ormai consueto momento di preghiera al cimitero (lo scorso 3 ottobre), hanno donato copie di libri che narrano storie di migrazioni ad alcune classi degli istituti superiori della città, allo scopo di favorire la riflessione personale e di gruppo e lo sviluppo di un pensiero critico su temi così delicati.
Tutti gli istituti superiori – il “Secusio” con tutti e tre gli indirizzi, il “Majorana-Arcoleo” con entrambi gli indirizzi, il “Cucuzza-Euclide” con tutti e due gli indirizzi e anche l’Ipsia “Dalla Chiesa” hanno accolto l’invito delle comunità Sai. E così circa 200 studenti, appartenenti complessivamente a 11 classi, parteciperanno all’iniziativa intitolata “Non siamo ombre: storie, riflessioni, memorie” che si terrà giovedì 27 ottobre, dalle 9,30, nel salone dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”. Guidati dai loro docenti, gli studenti presenteranno le loro riflessioni scaturite dalla lettura dei libri che sono stati loro donati. Interverranno il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore al Welfare Patrizia Alario. Al termine della condivisione delle riflessioni, verrà presentato uno spettacolo delle ombre, dal titolo “Il mosaico dell’accoglienza”, a cura di alcuni ospiti delle strutture di accoglienza, guidati dagli esperti Ketty Galesi e Filippo Pizzo dell’associazione “All Season Animation”, per ribadire l’identità di ciascuno, l’importanza di non essere considerati dei numeri, di uscire dall’invisibilità e dall’ombra nella quale spesso la società tende a relegarli. Ci sarà spazio pure per la mostra fotografica “Senegal, vivere l’Africa”, di Andrea Annaloro, il quale interverrà per raccontare l’esperienza da lui vissuta recentemente in Senegal, facendo così vivere, attraverso i suoi scatti, tante emozioni.
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