Quando si parla di Natale non possiamo non parlare innanzitutto di bambini, coloro che più di tutti vivono e sentono il magico clima della festa delle feste. E ai bambini pensa molto “Ricreiamo il Natale – suoni e racconti nelle periferie, fra musica e teatro”, il progetto teatrale e musicale realizzato nella periferia e nel centro storico più difficile di Catania dalle associazioni La Casa di Creta Teatro Argentum Potabile (capofila), Darshan, AreaSud e Zo grazie ai fondi del Ministero della Cultura del progetto “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini” promosso dal Comune di Catania. Per “Ricreiamo il Natale” La Casa di Creta prevede un ricco programma di attività teatrale per bambini e genitori all’insegna dell’inclusione, delle tradizioni e della multicultura. Per Santo Stefano per i più piccoli nello spazio teatrale “Roots” di via Giuseppe Borrello 73 è in calendario alle 18 con “Hansel, Gretel e il segreto della strega”, una produzione della calatina Nave Argo, con Iridiana Petrone e Giuseppe Brancato, testo e regia di Iridiana Petrone, musiche di Giuseppe Nicolosi, scenografia di Tiziana Rapisarda, costumi di Concetta Cannizzaro. Ingresso € 3. Hansel e Gretel sono due fratelli che giocano, ridono e qualche volta litigano. Hansel è un ragazzino generoso e coraggioso, Gretel è sensibile e gentile. Un giorno si inoltrano nel cuore del bosco e trovano una casetta piena di sorprese…e qualche segreto! “Hansel, Gretel e il segreto della strega” è uno spettacolo liberamente ispirato alla nota favola dei fratelli Grimm che, utilizzando le tecniche del teatro d’attore unite ad un originale uso delle musiche e di alcuni elementi del teatro di figura, propone diversi spunti di riflessione sulle dinamiche relazionali tra fratelli, sul valore della famiglia e sull’importanza dei buoni sentimenti. Natale vuol dire anche ritrovare il gusto delle radici e delle tradizioni. Alle ore 21 del 26 dicembre, sempre al Roots, si prosegue con lo spettacolo “Ossa di crita”, reading-spettacolo, prodotto da Mana Chuma Teatro, tratto dal libro omonimo dell’autore reggino Massimo Barilla (ingresso € 3). “Ossa ri crita” è la prima raccolta di poesia di Barilla, uscita due anni fa per Mesogea edizioni, con le illustrazioni di Aldo Zucco. Raccolte e pubblicate per la prima volta, le poesie in dialetto reggino sono come pietre di inciampo disseminate lungo un percorso più che ventennale di ricerca e di scrittura che attraversando il teatro giunge ai versi. Piccole concrezioni dell’anima, nutrite di parole e visioni terragne, materiali e corporee, in cui sonorità e senso sono intimamente legati.
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