di Domenico Occhipinti – *MILITELLO IN VAL DI CATANIA* – Ovazione e applausi hanno accolto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la sua visita istituzionale a Militello in Val di Catania, questo martedì 7 gennaio. Nel borgo tardo-barocco, con le strade addobbate da tricolori e gremite di cittadini, Mattarella ha sottolineato l’importanza dei piccoli Comuni, definiti fondamentale tessuto sociale e culturale del Paese.
Alle 16.30, puntuale, il Capo dello Stato è giunto nel comune del Catanese, accolto dal sindaco Giovanni Burtone, dal Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, dal Presidente dell’ARS Gaetano Galvagno e da numerose autorità civili e militari. *Omaggio alla Resistenza e inaugurazione della scuola “Pietro Carrera”*
La visita è iniziata con un toccante momento ai Giardini Comunali, dove Mattarella ha deposto una corona d’alloro al Monumento agli Eroi della Resistenza, che ricorda anche il carabiniere Salvo D’Acquisto, i Caduti di tutte le guerre e le vittime del terrorismo.
Successivamente, il Presidente ha inaugurato il plesso scolastico “Pietro Carrera”, un istituto recentemente ristrutturato e adeguato alle norme antisismiche. La scuola porta il nome dell’autore del celebre trattato “Il gioco degli scacchi” del 1617, simbolo della cultura e della tradizione del territorio. Durante la cerimonia del taglio del nastro, Mattarella ha evidenziato il valore della scuola come “fondamento della crescita civile e culturale di ogni comunità”.
*La scuola che frequentò Pippo Baudo*
Un lungo applauso di numerose persone presenti all’esterno ha accompagnato il taglio del nastro, da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’inaugurazione, a Militello in Val di Catania, del il plesso scolastico dell’istituto onnicomprensivo statale Pietro Carrera che è stato ristrutturato e adeguato alle norme antisismiche. La scuola è la stessa che ha frequentato da ragazzo Pippo Baudo, originario del paese del catanese, come il ministro Nello Musumeci. Numerose persone hanno atteso a bordo strada e applaudito al passaggio del Capo dello Stato. L’inaugurazione della scuola è stato preceduto da un atto di omaggio agli Eroi della Resistenza e della Repubblica partigiana dell’Ossola, ai giardini pubblici comunali, e davanti all’area monumentale che ricorda anche il carabiniere Salvo D’Acquisto, i Caduti di tutte le guerre e le vittime del terrorismo. *Un discorso carico di significato al Palazzetto dello Sport*
La giornata si è conclusa con un incontro aperto al pubblico nel Palazzetto dello Sport del paese, dove erano presenti famiglie, giovani e rappresentanti delle istituzioni locali. Il Presidente ha parlato della vicinanza dello Stato alle comunità più piccole, spesso segnate dallo spopolamento, ma che rappresentano “la spina dorsale della Repubblica”.
Mattarella ha ricordato che la visita cade all’indomani dell’anniversario dell’assassinio di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente e simbolo dell’impegno civile, vittima della mafia nel 1980. Ha poi fatto un richiamo all’unità del Paese, espressa dal valore del Tricolore, che il 7 gennaio viene celebrato in tutta Italia. *Una comunità in festa*
Il borgo di circa 6.700 abitanti, celebre per le sue bellezze barocche e come paese natale di Pippo Baudo, ha accolto il Presidente con grande entusiasmo. Lungo le strade erano esposti striscioni di benvenuto e numerose bandiere italiane, mentre la banda cittadina ha suonato l’Inno di Mameli nel palazzetto gremito.
Al termine del suo intervento – “non era previsto, ma non ho potuto resistere” – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha lasciato il palazzetto dello sport di Militello in Val di Catania, dove ha incontrato la cittadinanza a conclusione della sua breve visita, dopo l’omaggio al monumento ai caduti della Resistenza e l’inaugurazione della scuola appena ristrutturata. Il sindaco Giovanni Burtone aveva invitato a non dimenticare le aree interne e i piccoli comuni “senza i quali non c’e’ coesione nel Paese”. Ha dunque preso la parola Mattarella che, spinto dalle parole del sindaco amico, ha esortato a garantire i “servizi essenziali ed eguali diritti di cittadinanza”.
*L’intervento del sindaco di Militello Val di Catania, Giovanni Burtone:*
“Le nostre comunita’ soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanita’, la scuola, i trasporti. Bisogna fermare questo processo, occorre combattere la dispersione scolastica e il rischio di isolamento. Spesso vedono i propri figli partire per studiare, lavorare, affermarsi in luoghi lontani, ritornare nelle feste comandate e avere un cuore sanguinante perche’ le radici sono forti e fa male andare via”. Lo ha detto il sindaco di Miltello in Val di Catania, Giovanni Burtone, nel suo intervento al palazzetto dello sport, rivolgendosi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
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