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Tentano decine di truffe tra Bronte, Randazzo e Maletto: scoperti e denunciati dai Carabinieri

redazione caltagirone

Tentano decine di truffe tra Bronte, Randazzo e Maletto: scoperti e denunciati dai Carabinieri

lunedì 17 Febbraio 2025 - 13:08
Tentano decine di truffe tra Bronte, Randazzo e Maletto: scoperti e denunciati dai Carabinieri

Una serie di tentativi di truffa ai danni di anziani è stata sventata grazie alla prontezza dei cittadini e all’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Randazzo. Gli impostori, fingendosi appartenenti alle forze dell’ordine, contattavano telefonicamente le vittime per chiedere denaro o preziosi, sostenendo che un loro familiare fosse coinvolto in un grave incidente o in stato di fermo. *Il piano dei truffatori e la reazione delle vittime*
Le segnalazioni sono arrivate alla Centrale Operativa dell’Arma proprio nelle ore in cui i malviventi stavano tentando i raggiri. A Bronte, una 91enne ha subito riconosciuto il tentativo di truffa e, memore degli incontri di sensibilizzazione organizzati dai Carabinieri, ha immediatamente passato il telefono alla figlia, interrompendo la chiamata. Un’altra donna è stata contattata con la falsa notizia di un incidente stradale che avrebbe coinvolto il figlio, ma non si è lasciata ingannare e ha subito avvertito i militari. Episodi simili sono accaduti anche a Randazzo e Maletto, dove due anziane, rispettivamente di 84 e 85 anni, hanno ricevuto telefonate analoghe, ma grazie alla conoscenza diretta dei Carabinieri locali, hanno intuito la truffa e dato l’allarme. *L’operazione dei Carabinieri e l’arresto*
Sulla base delle segnalazioni, i Carabinieri hanno avviato immediate ricerche, individuando nei pressi di un cavalcavia di Randazzo un’auto sospetta con a bordo due uomini. I militari hanno fermato il veicolo e identificato gli occupanti: un 26enne straniero e un 16enne catanese. Il minore, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare dal quale erano partite le chiamate verso le vittime. Dagli accertamenti è emerso che il giovane era già ricercato per altri reati e destinatario di una misura cautelare da cui si era sottratto.
Entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per *tentata truffa*, con la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Il 16enne è stato inoltre trasferito presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Catania per l’esecuzione del provvedimento cautelare. *La prevenzione dell’Arma: informare per difendersi*
L’operazione si inserisce in una più ampia campagna di prevenzione portata avanti dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania per contrastare le truffe agli anziani. Attraverso incontri nelle chiese, nei centri di aggregazione e nei luoghi pubblici, i militari forniscono strumenti per riconoscere e difendersi da questi raggiri, dimostrando che la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale per fermare i criminali.
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