La luce “disegna” la balconata barocca di Palazzo Gravina-Pace

Genius Loci, l’associazione che ha già al suo attivo numerose iniziative per la valorizzazione, non soltanto artistica e culturale, di Caltagirone, consegna alla fruizione pubblica un altro progetto ultimato nel 2021. Si tratta dell’illuminazione artistica della balconata gaginesca del Palazzo Gravina-Pace, inaugurata ieri sera 20 luglio, alle 20, alla presenza del sindaco Gino Ioppolo (che sottolinea “la valenza, ancora una volta, del contributo dell’associazione e di quanti altri si adoperino per la crescita della nostra comunità, in piena sinergia con le istituzioni”) con l’assessore alle Politiche culturali Antonino Navanzino e altri componenti della Giunta e del presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone. “Alla luce dei risultati dello studio da noi affidato alla Guzzini, che si occupa anche di illuminazione di palazzi pubblici e storici – afferma il presidente di Genius Loci, Maurizio Pedi -, ci siamo convinti della bontà del progetto (spot a basso consumo, ridottissimo impatto visivo, resa eccellente con valorizzazione dei particolari artistici e architettonici). Interventi come questo sono possibili non solo per il nostro impegno, e non solo economico, ma anche per la fattiva cooperazione che otteniamo dai tecnici nostri soci, o da altri cittadini che sono stimolati alla collaborazione solo per il fine nobile di dare una mano.
Nella fattispecie – conclude il dott. Pedi – contribuiamo a modernizzare l’ottica dell’illuminazione pubblica dei centri storici che tende, ove ci sia e sia possibile, non più a illuminare con luci diffuse, ma ad esaltare particolari architettonici e artistici per meglio valorizzare i manufatti con un maggior risparmio energetico e un minor inquinamento luminoso”. Il Palazzo Gravina-Pace fu edificato nei primissimi anni del 1600. E’ il più antico di Caltagirone, essendo sopravvissuto intatto al terremoto del 1693. Ha ospitato numerosi personaggi illustri, come i viceré spagnoli. E’ stato la dimora del cavaliere don Salvatore Gravina di Palagonia, donatore del terreno su cui, a Caltagirone, sorge l’omonimo ospedale. Gli attuali proprietari sono i baroni Pace Gravina. L’intervento interessa la splendida balconata attribuita ad Antonuzzo Gagini e al figlio Giandomenico Junior, che consta di 26 mensoloni scolpiti raffiguranti mostri, sirene, monaci, dame e cavalieri, separati da rilievi con profili di imperatori romani e personaggi della storia greca che rivelano un gusto umanistico colto.

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