Musumeci azzera la sua Giunta: "Vado avanti da solo, con me i siciliani" - Caltagirone Oggi - l'informazione del Calatino sempre aggiornata

Musumeci azzera la sua Giunta: “Vado avanti da solo, con me i siciliani”

redazione caltagirone

Musumeci azzera la sua Giunta: “Vado avanti da solo, con me i siciliani”

mercoledì 12 Gennaio 2022 - 23:56
Musumeci azzera la sua Giunta: “Vado avanti da solo, con me i siciliani”

“Musumeci non lascia, raddoppia e rilancia. Sa di avere dalla sua parte la stragrande maggioranza del popolo siciliano al di là dei partiti. Nelle prossime ore adotteremo le decisioni necessarie”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in un video messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook a commento di quanto accaduto oggi pomeriggio in Aula all’Ars. Il governatore ha annunciato l’azzeramento della Giunta regionale.
“Abbiamo bisogno di ristabilire un rapporto tra la giunta e di deputati di coalizione – ha sottolineato Musumeci – Azzero la giunta. Faremo un esecutivo che deve portarci fino all’ultimo giorno”. “Parlerò con i rappresentanti dei partiti del centrodestra nelle prossime ore e chiederò loro una rosa di nomi, alcuni probabilmente saranno riconfermati. E andremo avanti”, ha spiegato. “Non saranno questi atti di viltà politica a potere condizionare le mie scelte – ha aggiunto – Ho un impegno e lo mantengo fino all’ultimo, lavoro per questa terra di Sicilia”.
L’intervento di Musumeci è arrivato dopo quanto avvenuto all’Assemblea Regionale Siciliana, oggi impegnata nella votazione dei grandi elettori del Capo dello Stato. Una votazione che per l’attuale presidente della Regione Siciliana è stata piuttosto amara. Tra gli eletti, primo il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (44 voti), secondo l’esponente del M5S Nuccio Di Paola (32 voti), proprio Musumeci, è stato il meno votato (29 voti), tradito da franchi tiratori della sua maggioranza. Il governatore, “arrabbiatissimo”, ha diramato una nota: “Non posso non prendere atto dell’esito del voto espresso dall’Aula e del suo significato politico – ha scritto – Se qualche deputato, vile e pavido, si fosse illuso, con la complicità del voto segreto, di aver fatto un dispetto alla mia persona, si dovrà ricredere. Perché il voto di questo pomeriggio, per la gravità del contesto generale, costituisce solo una offesa alle Istituzioni regionali, a prescindere da chi le rappresenta. Nella consapevolezza di avere ottenuto la fiducia del popolo siciliano, adotterò le decisioni che riterrò più giuste e le renderò note entro le prossime ventiquattr’ore”.
Una contingenza che ha spinto – tra l’altro – il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, a sospendere la seduta d’Aula per rientrare nella sua stanza – insieme all’assessore Cordaro – per cercare di capire il da farsi. Poi, la diretta su Facebook. “Al presidente della Regione sono mancati sette o otto voti circa rispetto ai previsti – ha spiegato -. Il dato politico rimane: perchè mancano all’interno della maggioranza sette o otto voti con il voto segreto? Alcuni deputati hanno pensato di compiere nei miei confronti un atto di intimidazione. Una sorta di resa dei conti. Si tratta di deputati che mi hanno fatto richieste irricevibili”.
“Possono pensare questi sette scappati di casa che un Presidente che non è stato condizionato dalla mafia può essere condizionato da loro? Possono pensare di determinare una pressione esterna sul governo? O qualunque tipo di richiesta trasversale?”, ha dichiarato Musumeci, che poi ha aggiunto: “Ho provato tanta amarezza questa sera, ma possono loro pensare che io possa lasciarmi condizionare? Sono convinto che bisogna abbandonarli per strada questi”. fonte Italpress
[image: image.png] [image: image.png]

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta